Enoturismo in Italia è una parola che attira sempre più viaggiatori che vogliono unire l’esperienza di assaporare un buon vino di un certo territorio alla visita di un borgo italiano affascinante.
I vigneti infatti sorgono sempre vicino a luoghi incantevoli così da aprire una vera e propria strada del vino e dell’enoturismo.
L’enoturismo e i weekend tra i vigneti, attirano anche tantissimi turisti da ogni parte di mondo.
Dopotutto il buon vino italiano è cosa nota anche negli angoli più remoti della terra.
Come ogni buon prodotto italiano ben valorizzato, il vino concede l’opportunità di visitare luoghi fantastici e fare tappa durante i weekend in città e paesi che, diversamente, non avresti avuto modo di conoscere e scoprire.
Con questo articolo affronterò il valore dell’enoturismo e ti svelerò tra le migliori tappe in Italia da visitare per un weekend tra i vigneti.
Dall’Alto Adige alla Sicilia alla Lombardia fino al Veneto.
Ti propongo 4 itinerari da enoturismo puro esclusivamente autunnali… tra vigneti e castelli.
Franciacorta: le bollicine della Lombardia

Franciacorta è una parola molto antica, arriva direttamente dal Medioevo e il significato legato a questa parola era: le corti libere dalle tasse.
Già! Proprio così la Franciacorta, uno tra i luoghi più noti per l’enoturismo, indicava nel Medioevo un gruppo di comuni vicino al Lago d’Iseo graziati dalla prodigiosa esenzione dal pagamento delle tasse.
Oggi in Franciacorta le tasse si pagano ma il territorio resta comunque fortunato perché il microclima e il terreno favoriscono la crescita di pregiate uve da spumantizzare.
L’enoturismo dunque segue un itinerario ben preciso in Franciacorta e la via del vino tra le più famose in Italia non può che segnare una tappa fondamentale per un weekend tra le vigne.
I vitigni del Chardonnay, Pinot bianco, nero e Erbamat, sono i primi ad avere ottenuto la Docg nel 1995.
Quando andare in Franciacorta?
L’inizio dell’autunno è il periodo migliore per andare alla scoperta di questo meraviglioso territorio.
Ogni enoturista che si rispetti segue la strada del vino che si snoda tra le colline.
Lungo percorsi tracciati da vigne e cantine, puoi percorrere le strade in auto, in moto, ma anche a piedi o in bicicletta (se non fa troppo freddo) e potrai così godere di scenari piacevolissimi.
La strada dell’enoturismo in Franciacorta è lunga ben 90 chilometri: da Brescia al Lago d’Iseo.
Tantissime le cantine che accolgono visitatori per giri e degustazioni delle fantastiche bollicine della zona.
Cosa vedere in Franciacorta in un weekend
Il territorio della Franciacorta non racchiude solo pregiate vigne, c’è molto di più ad allietare un meraviglioso weekend all’insegna del buon vino.
L’abbazia olivetana di San Nicola a Rodengo Saiano, decorata con opere dei maggiori artisti della Scuola bresciana del Cinquecento e del Seicento è una delle chicche imperdibili se, oltre all’enoturismo, ti piace anche l’arte.
Altra perla del territorio è il monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo.
Potrai ammirare da qui le Torbiere del Sebino, una vera e propria oasi della natura che conserva la sua unicità in tutta Europa: 3,5 km quadrati di acqua, biodiversità e natura è stata anche dichiarata zona umida d’importanza internazionale.
Tantissime le specie acquatico-palustri… vale sicuramente la pena una visita dopo un giro tra le cantine.
Se vuoi visitare un borgo poi ti consiglio quello di Erbusco, potrai visitare i ruderi del castello risalente a secolo XIII.
C’è poi la cinquecentesca Villa Lechi, la più spettacolare della Franciacorta.
Se sei anche appassionato di fotografia questo è il posto giusto per dare sfogo al tuo estro da fotografo e immortalare questo luogo senza tempo.
Enoturismo in Veneto: il prosecco premiato dall’Unesco

Patrimonio Unesco dal 2019, la zona del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è ormai nota in tutto il mondo con le sue morbide colline decorate dai filari di uva glera.
Proprio nel trevigiano nacque nel 1966 la prima Strada del Vino italiana.
E’ dunque una strada storica che merita tutte le attenzioni dell’enoturismo.
La strada s’inerpica fra i vigneti passando per la famosa Latteria Perenzin che, da ben quattro generazioni, produce formaggi “ubriachi”, sì proprio così perché sono immersi completamente nel vino attraverso un particolare metodo di lavorazione.
Un’ottima tappa per un weekend all’insegna dell’enoturismo.😉
Cosa visitare in Veneto durante un weekend: tra buon vino e architettura
La valle del Lierza, al Molinetto della Croda del XVII secolo, offre un suggestivo scenario nella natura veneta con grande attenzione all’architettura particolare e affascinante del luogo.
Proprio in questa valle scorre l’omonimo torrente, nel mezzo della campagna e nella lussureggiante vegetazione poi si trova un particolare e antico mulino.
Il Molinetto della Croda è un’antica struttura rurale, interamente costruita in pietra e legno.
In passato grazie all’acqua del torrente ha ospitato le famiglie dei guardiani del mulino.
Se sei curioso puoi accedere all’interno ed esplorarlo… ci sono infatti visite guidate che ti permetteranno di accedere nella vecchia struttura e ascoltare le storie d’un tempo passato.
Altra imperdibile tappa dell’enoturismo è Valdobbiadene, una piccolissima e graziosa città dal ritmo più lento e moderato.
A Valdobbiadene oltre a degustare ottimi vini puoi anche rilassarti, dare valore al tempo osservandolo mentre passa in maniera piacevole e goduriosa.
Proprio a Valdobbiadene potrai acquistare i Prosecco della cantina produttori Valdobbiadene.
Alto Adige: le cantine immerse nel foliage autunnale

I colori del foliage autunnale in Alto Adige fanno da sfondo e incorniciano gli stupendi Vigneti mentre nei masi si fa il Törggelen.
Si tratta della merenda di fine vendemmia a base di castagne, pane, speck, mosto d’uva.
Il giusto spuntino dopo aver trascorso la giornata a vendemmiare nella frizzante aria autunnale dell’Alto Adige.
L’enoturismo in Alto Adige ha una forma tutta sua.
Profumi, colori e sapori sono tutte dolci note che accompagneranno i tuoi sensi nel weekend tra le cantine e le bellezze naturali di questa splendida regione d’Italia.
La rigogliosa e unica flora alpina con 300 giorni di sole all’anno, rendono eccezionali i vini bianchi: primo fra tutti il Gewürztraminer.
La particolarità di questo vino è data dall’escursione termica importante.
Il terreno dolomitico regala mineralità e intensità aromatica rendendo il vino peculiare e dalle note memorabili.
Cosa visitare in Alto Adige per una degustazione di vini eccellente
La novità assoluta è la nuova sede della Cantina di Cortaccia (kellerei-kurtatsch.it) che si serve di un’enorme parete dolomitica per chiudere la barricaia.
Questa caratteristica, oltre ad essere sostenibile da un punto di vista ambientale, influenza positivamente il processo di conservazione e vinificazione a cui è sottoposto il pregiato vino che viene prodotto.
Se ami la storia, durante il tuo giro enoturistico tra vigne e cantine, non devi perdere il giro dei Castelli di Appiano.
Il primo è il romantico Castel Korb, oggi hotel con una bio-infinity pool premiata con l’Italian Pool Award 2019.
In due ore circa potrai raggiungere prima Castel d’Appiano con affreschi del XIII secolo, per poi risalire fino alle rovine dell’antica fortezza Boymont.
In questo luogo la vista spazia fino al massiccio Sciliar, il luogo più panoramico in assoluto per poter consumare uno spuntino speciale e assolutamente local ovvero dai pani di Plazotta, forno del 1907 dove puoi acquistare bretzel e schüttelbrot.
Sicilia: l’enoturismo e il gusto, un’immersione nella bontà
La Sicilia è tra le isole più belle d’Italia che contribuiscono a rendere la nostra Nazione bellissima agli occhi del panorama mondiale.
Tra le caratteristiche paesaggistiche più note c’è l’Etna, il vulcano più attivo d’Europa.
Oltre ad essere minaccioso l’Etna è anche generoso.
La lava che erutta rende la terra particolarmente fertile.
Patrimonio Naturale dell’Umanità, l’Etna è il cuore pulsane della Strada del Vino e dei Sapori della Sicilia.
Un viaggio enogastronomico d’eccellenza quello in Sicilia, tra vigneti, uliveti e piante di fico d’india potrai fermarti in antichi borghi siciliani dall’aspetto intatto e autentico per degustare i prorompenti e intensi vini dell’Isola.
Cosa vedere in Sicilia durante il tour tra i vigneti: enoturismo e paesaggi
Randazzo, nota anche come la “città nera”, nel 1305 residenza estiva di Federico II d’Aragona, fu costruita quasi interamente in pietra lavica.
Facciate di chiese e palazzi nobiliari tutti omologati da un’unica tonalità proveniente direttamente dalla Terra.
Bellissima è Via degli Archi, la sua caratteristica è il ciottolato in basalto lavico, un dettaglio unico al mondo che solo in Sicilia puoi ammirare e vivere.
Proprio qui vicino, a Castiglione di Sicilia, potrai visitare la cantina della Tenuta Cavanera di Firriato.
La bellezza entusiasmante che si unisce al gusto del pregiato vino, consiste nel fatto che è stata costruita in un’antica colata lavica che consente il mantenimento della temperatura perfetta per esaltare le note del buon vino che viene prodotto dalla famiglia.
Se oltre alla degustazione dei vini preferisci associare un delizioso pasto siciliano ti consiglio di fermarti al bistrot della cantina, La Riserva.
Potrai deliziarti con la cucina della Sicilia d’un tempo, sapori forti e autentici, rustici e audaci che ti faranno innamorare del tuo weekend all’insegna dell’enoturismo.
Sul versante nord dell’Etna, in contrada Rampante e Piano Dario a Passopisciaro, potrai raggiungere la Tenuta Tascante.
Nella Cantina europea del 2019 secondo Wine Enthusiast, gustati il Nerello Mascalese in tutta la sua intensità esplosiva e dal sapore vulcanico.
Se vuoi sperimentare qualcosa di ancora più particolare, ti consiglio di raggiungere i 2.800 metri con la funivia fino al Rifugio Sapienza Nicolosi.
In compagnia di guide esperte è possibile raggiungere crateri che sembrano lunari e che ti doneranno una vista incredibile, ti sembrerà finta ma sarà proprio lì davanti a te e ti regalerà emozioni infinite.
Scendendo di quota circa sugli 800 metri la cantina Barone Beneventano della Corte a Viagrande segnerà un’altra importante tappa tra antichi vigneti biologici che vivono in gran pendenza.
Degusterai l’Etna Bianco, fresco e agrumato con il corposo calore vulcanico che proviene direttamente dalle nere terre del vitigno.
Tante strade del vino in un unico Paese
Come vedi le strade del vino sono tante, scegli quella che più preferisci in base alle zone d’Italia che desideri visitare per un bel weekend da enoturista senza rinunciare alle bellezze paesaggistiche e gastronomiche che offre il nostro bellissimo Paese.
Sono curiosa di conoscere le tue strade del vino preferite e le cantine che più ti hanno fatto emozionare.
Scrivicelo sui nostri social.
Buona esperienza green, Vicky.