Il settore termale riparte: il bonus terme

Il Covid ha penalizzato fortemente tutto il settore turistico, che almeno la scorsa estate come quella del 2020, ha potuto tirare un sospiro di sollievo grazie alla diminuzione del numero dei contagi e del conseguente allentamento delle restrizioni.

Chi però ha subito un colpo doppiamente duro sono state le strutture termali, i cui servizi sono stati interdetti al pubblico per quasi due anni. Oggi questa branca del turismo cerca di ripartire sostenuta dal Bonus terme, ossia di un’agevolazione statale grazie alla quale il turista potrà beneficiare di servizi termali presso uno stabilimento che aderisce all’iniziativa.

Lo sconto è totale: ammonta al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali (compresi quelli di wellness e beauty), per un valore massimo di 200 euro.

L’incentivo per l’acquisto di servizi termali è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE, ossia di reddito, e senza limiti legati al nucleo familiare. Ogni cittadino può usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a 200 euro. L’agevolazione può essere chiesta una volta sola ed è nominale, quindi non può essere ceduta a terzi, nemmeno a titolo gratuito. 

Il bonus sarà fruibile a partire dall’8 novembre, fino all’esaurimento delle risorse stanziate, e non richiederà l’accesso a portali o piattaforme. I clienti dovranno rivolgersi direttamente allo stabilimento prescelto, scelto dalla lista degli aderenti, per effettuare la prenotazione. Verrà quindi rilasciato l’attestato di prenotazione, che avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione.

Bisogna dunque fruire dei servizi entro i 60 giorni. 

Successivamente, l’ente termale dove il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, tramite piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.

Tre semplice linee guida per accedere al bonus

Le strutture interessate ad aderire all’iniziativa possono registrarsi dalle ore 12 del 28 ottobre sul portale di Invitalia: è necessario essere iscritti al registro delle imprese ed essere in possesso del codice ATECO del 2007 (96.04.20) “Stabilimenti termali”.

Il rappresentante legale dell’ente termale interessato ad accreditarsi può presentare la richiesta accedendo tramite SPID.

A quel punto, sarà Invitalia a verificare la documentazione e accreditare l’ente termale.

Traveleco consiglia alle strutture di iscriversi, vista l’attenzione che la proposta sta generando, il che permetterebbe di aumentare la propria visibilità e riuscire a generare maggiori entrate.

In ogni caso, Traveleco mette a disposizione le proprie risorse per aiutare le strutture con quesiti relativi all’applicazione e l’utilizzo del bonus.

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