La siccità che ha colpito l’Italia in questi torridi giorni di giugno è arrivata senza preavviso e ha già manifestato delle conseguenze evidenti.
L’emergenza idrica che sta facendo soffrire i nostri fiumi e laghi è una delle più forti mai registrate nell’ultimo periodo.
Questo indice spaventa perché se letto su una scala temporale più larga mostra un dato scioccante.
Di anno in anno il problema siccità si fa sempre più strada.
Come?
La siccità si manifesta sempre prima nel periodo estivo.

Se qualche anno fa l’emergenza idrica in Italia si registrava verso la metà di luglio a causa dell’assenza di rovesci, oggi già a giungo le scorte idriche del Paese sono in ginocchio.
Ogni anno si registrano dati senza precedenti e ogni anno la notizia che la scarsità d’acqua è un problema, circola per più tempo perché maggiore è il periodo che intercorre tra una pioggia e l’altra.
Cosa c’è dietro l’emergenza siccità Italia?
Quali sono le conseguenze di quelle che oggi sembrano solo giornate di secca? Ma soprattutto… c’è qualcosa che possiamo fare per far rientrare l’emergenza idrica?
Quali sono i motivi della crisi idrica?

Ti sei mai chiesto davvero a cosa sono legati questi continui problemi di emergenza idrica, che di anno in anno si registrano con sempre maggior intensità?
Durante il periodo invernale i nubifragi sono sempre più frequenti e devastanti. Con il periodo estivo invece il caldo è torrido per settimane senza alcuna minima precipitazione.
Fermati a ricordare e prova a riflettere quanto questi fenomeni si verificano con maggior frequenza.
Ecco quali sono i motivi principali della crisi idrica:
- cambiamenti climatici;
- crescita demografica;
- agricoltura intensiva;
- allevamenti intensivi;
- sprechi d’acqua;
- crescita esponenziale dei fattori d’inquinamento;
Tutte queste cause contribuiscono al problema siccità! Quante di queste possono essere oggetto di un cambiamento delle nostre abitudini?
A parte la crescita demografica incontrollata che non dipende da noi singolarmente, tutto il resto può essere eliminato.
Analizziamo queste cause e rispondiamo alla domanda del secolo:
Perchè c’è siccità?

Siccità a causa dei cambiamenti climatici
Una delle prime cause della siccità è dovuta sicuramente ai cambiamenti climatici.
Ma cosa sono esattamente?
Per cambiamenti climatici s’intendono i mutamenti a lungo termine delle temperature e dei fenomeni meteorologici. Il fattore principale che sta alla base di questo fenomeno è riconducibile alle attività umane.
La combustione dei combustibili fossili in particolare (gas, petrolio e carbone) producono gas e trattengono il calore.
Cosa puoi fare tu?
Le alternative ai combustibili fossili iniziano ad essere davvero tante.
Dalle auto elettriche sempre più accessibili economicamente grazie anche agli incentivi, all’efficenza energetica green… si tratta solo di scegliere e di fare le scelte giuste.
I pannelli solari ad esempio con il super bonus sono stati la scelta di molti, tu ci hai pensato?
Crescita demografica un problema per le risorse idriche
La crescita demografica e l’urbanizzazione incontrollata, rendono l’approvvigionamento idrico una vera e propria corsa all’oro blu.
Le previsioni affermano che entro il 2050 almeno 685 mln di persone dovranno subire una riduzione della disponibilità di acqua dolce di almeno il 10%.
Secondo le Nazioni Unite il problema siccità potrebbe colpire 5 miliardi di persone entro la metà del secolo senza considerare i probabili disagi che si verrebbero ad aggiungere se non viene arrestato il cambiamento climatico in corso.
Si prevedono perdite fino al 6 per cento del PIL in tutto il mondo oltre all’aumento delle migrazioni climatiche e dei conflitti (FAO/World Bank Group, 2018).
Agricoltura e allevamenti intensivi
Questi due motivi riconducibili alle cause della siccità vanno di pari passo.
Entrambe le attività condotte all’esasperazione spremono le risorse idriche a disposizione con una gestione incontrollata.
Se pensi che lo spreco alimentare nel mondo occidentale è alle stelle, comprendi quanta acqua viene letteralmente buttata così come i cibi che attraverso le risorse idriche sono stati creati e immessi sul mercato in quantità eccessive rispetto alla domanda.
Se pensi poi, che nel resto del mondo (che è la maggior parte) c’è il problema esattamente opposto, comprendi quanto attualmente sia tutto sbilanciato in favore dello spreco e dell’eccesso a danno dell’ambiente e delle persone che vivono sotto la soglia della povertà.
Ti assicuro che sono davvero tante… ed è una povertà che in Occidente viene difficile anche solo immaginare.
Sprechi d’acqua e siccità
Gli sprechi d’acqua sono legati alla maggiore causa di siccità.
Si potrebbe scrivere un capitolo infinito a riguardo.
Dai rubinetti lasciati aperti mentre ci si lavano i denti, a tubature guaste in tutta Italia che perdono copiosamente litri e litri d’acqua al giorno.
Sono tantissime le cause degli sprechi d’acqua che avvengono quotidianamente.
Non possiamo certo riparare le tubature di tutt’Italia ma possiamo segnalarle al Comune e possiamo sicuramente utilizzare l’acqua in casa con moderazione.
In ogni nostra azione quotidiana considera l’acqua come qualcosa di prezioso perché lo è.
Crescita dei fattori d’inquinamento come causa dell’emergenza idrica
Tutti i fattori inquinanti sono in qualche modo collegati al fenomeno dilagante della siccità.
Tutto è parte di un ciclo vitale.
A questo proposito le plastiche e le microplastiche sono uno i flagelli più impattanti che si devono sostituire con materiali ecosostenibili e non inquinanti.
Ci sono tante alternative valide per una vita plastic free basta solo sapere come fare.
Quali sono le conseguenze della scarsità d’acqua?
Non avere abbastanza acqua a disposizione porterebbe nel giro di poco alla desertificazione dei terreni. Un terreno desertificato perde inevitabilmente la sua fertilità e dunque la possibilità che nasca qualcosa.
Allo stesso tempo animali e uomini sopravvivrebbero poco con poca acqua e senza cibo.

Rimedi concreti contro la siccità
L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile portata avanti dalle Nazioni Unite cui aderisce anche l’Europa, persegue 17 ambiziosi obiettivi e tra questi c’è ovviamente anche l’attenzione al tema idrico.
Con l’SDGs 6 (Sustainable Development Goals)si affronta il tema dell’acqua.
Un modo per sopperire alla mancanza d’acqua è quello di raccogliere l’acqua piovana in cisterne e utilizzarla per usi non potabili come lo scarico dei wc, le lavatrici, l’irrigazione, il raffreddamento o la pulizia generica. La depurazione delle acque può avvenire ad esempio in modo naturale attraverso la fitodepurazione, che sfrutta le piante.

Le acque grigie sono le acque provenienti da docce, vasche da bagno, lavatrici, lavastoviglie, ma escluse le cosiddette acque nere, provenienti cioè dallo scarico del wc. Le acque grigie possono essere raccolte e riutilizzate per diversi scopi, come i wc o l’irrigazione, attraverso l’installazione di sistemi di drenaggio e raccolta acque separati per acque grigie e uso wc.
Noi di Traveleco ci siamo posti proprio questo scopo.
Aiutare le strutture ricettive alla transizione ecologica realizzando i 17 obiettivi fissati in Agenda 2030.
Con i nostri servizi e grazie ai nostri partner puoi depurare le tue acque e realizzare l’obiettivo numero 6 dell’agenda 2030.
Il cambiamento climatico è in atto, la siccità è un problema materiale e concreto che non può più passare inosservato.
Se non scegli di agire subito non si potrà più viaggiare, non si potranno più fare tante cose.
Sceglie anche tu di fermare la siccità.
Sono solo 17 gli obiettivi da raggiungere possiamo farcela!
Se hai una struttura ricettiva entra in Traveleco… ti aiuteremo a capire come fare concretamente.
Scopri tutti i servizi dedicati alla tua personale transizione ecologica!
Buona esperienza green,
Vicky Elia.