Slow Travel: il viaggio lento ed ecosostenibile

Slow travel

Vuoi scoprire tutti i segreti dello slow travel? Per capire cos’è lo slow travel e come praticarlo al meglio partiamo subito da una domanda molto semplice.

Quante volte ti è capitato di tornare da una vacanza con più stress e stanchezza di prima? Se ti è capitato vuol dire che anche tu sei caduto/a nelle trappole dei famigerati “all inclusive”.

I viaggi all inclusive vendono l’idea apparente che non devi pensare a nulla se non a goderti la tua vacanza programmata minuto per minuto, pasti ed escursioni comprese.

Ma siamo sicuri che avere dei programmi anche in vacanza sia davvero la cosa di cui abbiamo bisogno?

La nostra vita quotidiana è già troppo organizzata, troppo frenetica, molto fast e poco slow.

Almeno in vacanza il nostro cervello per potersi rilassare ha bisogno di sentirsi libero da orari e programmi.

Liberi dall’orologio, liberi dai tempi strettissimi di un’escursione pagata, anche tanto, ma che si vive con l’ansia continua di far tardi e far perdere il ritmo a tutto il gruppo a causa di quella foto in più che hai pensato di scattare.

Lo slow travel è proprio tutto ciò che evita questo girone infernale che orbita attorno al mondo del turismo preconfezionato, insano e poco autentico.

Se anche tu stai cercando di vivere le vacanze in modo autentico, ecosostenibile e rilassante allora devi assolutamente scoprire tutti segreti di questo stupendo, ecologico ed economico modo per viaggiare: Slow Travel.

Cos’è lo Slow Travel e come nasce

cos'è slow travel
Ph by Vicky Elia

Lo slow travel è un movimento che nasce negli anni 80 in America, figlio dell’esigenza di arrestare l’omologazione e la perdita delle tradizioni e culture legate in un primo momento al cibo.

Il crescente numero di catene di fast food negli Stati Uniti, ha modificato nel breve tempo anche lo stile di vita delle persone.

Il concetto stesso di fast food, portava psicologicamente a credere che tutto dovesse essere vissuto in maniera accelerata e veloce.

Ad un certo punto ci si è resi conto che si avevano: sapori identici, piatti identici e tempo per consumarli sempre più stretti perdendo oltre il valore delle tradizioni anche il piacere di gustare il cibo in tavola con calma.

Nasce così il primo movimento dedicato allo slow food che presto, si ramifica per uguaglianza di esigenze fino ad arrivare allo slow travel.

Lo slow travel è quindi più che una modalità attraverso cui vivere un viaggio, una vera e propria filosofia di vita.

Chi sceglie lo slow travel come approccio al viaggio, sta scegliendo allo stesso tempo di vivere un’esperienza piena e vera.

Il viaggiatore slow vuole conoscere la cultura di un posto vivendo come vivono i locali, assaporando i loro cibi e dormendo nelle abitazioni tipicamente arredate con lo stile del luogo.

I mezzi di trasporto giusti per il viaggio lento

Tutto questo porta a scegliere inevitabilmente anche un modo differente attraverso cui spostarsi.

Il viaggiatore che pratica slow travel tenderà a non preferire gli aerei ma a scegliere mezzi che lentamente fanno entrare nelle vite della gente del posto.

Scegliere un treno al posto di un aereo comporterà sicuramente più ore di viaggio ma è proprio quella la bellezza.

Tanti individui sconosciuti che sfrecciano su rotaie, accompagnati ciascuno dalle proprie vite che prima o poi finiscono per condividere diventando compagni di viaggio anche solo per qualche ora.

Ogni scompartimento diventa in breve un concentrato di racconti e microcosmi che, si intrecciano nell’attesa di giungere alla destinazione e da lì proseguire più ricchi di prima.

Ricchi d’esperienze, ricchi di nuovi saperi.

Tutto questo il viaggiatore lo aggiunge al proprio bagaglio che a differenza del trolley pieno di cianfrusaglie del turista “all inclusive”, non aumenterà di peso.

Il viaggiatore slow inoltre, preferisce spostarsi a piedi o in bicicletta e solo se necessario prendere lauto opterà per uno sharing. Ottima soluzione per strizzare l’occhio all’ecologia e al rispetto per l’ambiente.

Slow Travel vs turismo di massa

Come avrai intuito, tutto quello che riguarda il modo attraverso cui praticare un viaggio lento è totalmente l’opposto al turismo di massa.

Se ti stai chiedendo cosa si intende per turismo di massa e quali sono i danni, te lo spiego subito.

Il turismo di massa è un fenomeno che colpisce alcune località turistiche molto note a livello mondiale.

Come per ogni cosa, anche nel mondo dei viaggi ci sono delle mode.

Queste mode sono assecondate da una serie di fattori che rendono una determinata destinazione “succulenta”.

Cosa? Intanto i prezzi stracciati proposti dalle compagnie aree low cost per determinate destinazioni in un dato periodo medio lungo.

Questa politica di prezzi molto bassi, inevitabilmente porta un flusso di turismo a volte ingestibile per la meta che non è pronta a subire una vera e propria invasione.

Da qui quello che accade è una vera e propria catena di eventi che porta alla distruzione dell’autenticità di un luogo.

Passare da paradiso rilassante a inferno di caos è un attimo!

I danni del turismo di massa

L’ingestibile numero di turisti porta all’aumento dei prezzi, alla creazione di pacchetti di escursioni costose e poco autentiche nonché alla costruzione di mostri in cemento a opera di multinazionali oltre che a sistemi di sfruttamento di animali per favorire e intrattenere turisti durante le escursioni.

Nel giro di poco, quella meta sarà distrutta. Un vero e proprio parco a tema con pullman carichi di turisti con al collo macchine fotografiche o stecche per i selfie.

Vengono trasportati come trottole da un luogo all’altro con una piccola pausa pasti in luoghi convenzionati, non autentici e con pasti pessimi.

Questo è il turismo di massa.

Lo slow travel invece si oppone fortemente a tutto ciò.

Viaggiare in maniera slow, non vuol dire necessariamente impiegare un mese per compiere un viaggio.

Non tutti hanno queste fortune. 😄

Anche in una settimana è possibile viaggiare in maniera slow, come ti dicevo prima è una filosofia di vita.

Non conta la meta, o quanto tempo hai a disposizione.

Ciò che conta è la modalità e le scelte etiche che prenderai per fare il tuo viaggio.

Slow travel è un viaggio ecosostenibile

slow travel: cosa significa
Ph by Vicky Elia

Lo slow travel è un viaggio etico, ecosostenibile e consente di applicare le regole del turismo responsabile.

Abbracciare questa modalità di viaggio, ti porterà inevitabilmente a interagire con le famiglie del luogo perché sarai alla ricerca di autentica ospitalità.

Dormirai in luoghi che rappresentano l’identità del posto, magari a conduzione famigliare e che rispettano l’ambiente.

Sopratutto se hai poco tempo a tua disposizione, sceglierai mete più vicine e opterai per mezzi di trasporto più ecosostenibili per visitarli.

Il treno è ancora un buon vecchio amico.

Una volta nel luogo prescelto, il viaggiatore slow noleggia una bici o usa le proprie gambe per assaporare il piacere di camminare per quelle strade nuove che pullulano di vita e opportunità.

Dopo tutto che senso avrebbe fare un giro turistico in un autobus con una voce registrata che dalle cuffiette ti spiega ciò che in strada puoi vivere?

Perché scegliere di fare un viaggio lento? 

Ci sono tanti motivi per i quali dovresti provare la filosofia dello slow travel.

Come ti dicevo, tutto nasce da motivi etici legati alla preservazione delle culture e del pianeta ma non è tutto, vediamone alcuni:

  • Il Turismo lento è ecosostenibile, rispetta di più la natura e il pianeta
  • Incoraggia la conservazione delle culture gastronomiche di ogni angolo della terra, abolendo la standardizzazione e il conformismo.
  • può praticarlo chiunque, non c’è limite d’eta, ceto o estrazione sociale. Bisogna solo amare la vita e il mondo per farlo al meglio
  • Aumenta la coscienza ecologica degli individui rendendoli sempre più consapevoli e responsabili
  • Incentiva e preserva le piccole economie locali
  • Crea la tendenza a pernottamenti più lunghi in strutture autentiche ed ecosostenibili
  • Riduci lo stress da Viaggio e ti godi ogni momento in maniera intensa
  • Ringiovanisce le persone e le rende più felici contribuendo alla secrezione dell’ormone della felicità, quindi aiuta anche in caso di depressione
  • Puoi imparare per davvero lingue, tradizioni e gastronomie
  • Almeno per qualche giorno all’anno puoi assaporare la sensazione di essere liberi, completamente e totalmente. Niente orari, niente vincoli, solo quello che ti desideri.

Tutte queste ragioni fanno sì che il Turismo Lento sia una maniera di vivere e viaggiare sana e migliore.

Slow travel – Il viaggio economico

Scegliere di viaggiare in treno, a piedi o in bicicletta piuttosto che in auto o in aereo, non è soltanto più ecosostenibile ma anche più economico

Uno dei vantaggi di questo modo di viaggiare è proprio il costo ridotto. 

Questo però richiede un’organizzazione molto ragionata prima della partenza.

Non puoi portare con te una valigia pesantissima e piena di cose che nella maggior parte dei casi sono anche superflue.

Viaggiare leggeri fa parte dello slow travel, bisogna essere minimalisti.

Quanto davvero ci serve in un viaggio più degli occhi per guardare e il cuore per amare?

Sì, certo qualche cambio e la macchina fotografica ma non più di quello.

Spesso nelle nostre valige ci sono tante cose doppie e quindi superflue.

Ad esempio? Basta un paio di scarpe, perché portarne tante da abbinare ad ogni vestito? Chiediti se è davvero necessario.

Per viaggiare leggeri bisogna portarsi dietro solo l’indispensabile. Possedere di meno è una delle cose che ci consente di avere più esperienze. 

Le false credenze sullo slow travel

Abbracciare questa filosofia di viaggio spesso, porta a sentirsi giudicati sulle modalità attraverso cui vivere l’esperienza.

In realtà i falsi miti che creano fastidiosi pregiudizi sono frutto di una poca conoscenza su uno stile di vita sano e molto spesso dimenticato.

L’esempio meglio raccontato su un viaggio vissuto in maniera slow è racchiuso tra le meravigliose pagine di Tiziano Terzani dal titolo “Un indovino mi disse“.

Un libro che racconta di un periodo di vita dell’autore in cui ha deciso di viaggiare per un anno in Asia completamente senza aerei. Lui stesso afferma con sorpresa la ritrovata bellezza di una modalità di viaggio sano.

Ci sono però tanti falsi miti attorno a questa filosofia di viaggio.

Elenco di seguito alcune false informazioni sullo slow travel:

1. fare slow travel vuol dire viaggiare per lunghissimi periodi con lo zaino in spalla.

Falso, come ti spiegavo poco fa non bisogna confondere la filosofia di viaggio con la sua durata.

Puoi viaggiare slow anche in un weekend volendo.

2. Fare slow travel vuol dire viaggiare rinunciando alle comodità.

Nulla di più falso in realtà.

Scegliere un viaggio da vivere in maniera intensa, vuol dire solo rinunciare alle finzioni preparate per i turisti che nulla hanno a che vedere che la realtà del luogo. Viaggiare in maniera lenta e rispettosa per l’ambiente implica scegliere strutture ricettive che prestano attenzione al tema della sostenibilità.

Non devi rinunciare alla comodità di un letto bensì scegliere quello giusto.

3. Si può fare slow travel solo in solitaria.

Viaggiare i maniera lenta, non vuol dire necessariamente viaggiare da soli.

Come per tante cose anche questo è un falso mito. L’approccio lento e genuino al viaggio si può fare in famiglia, in coppia o con amici.

L’importante è scegliere le strutture giuste, rispettare le culture e tradizioni, amalgamarsi nella vita locale con rispetto, adattarsi ai cibi locali senza pretese e senza pregiudizi.

Quando torni da un viaggio vissuto in modalità lenta, avrai la percezione di aver vissuto una piccola vita parallela all’interno della tua esistenza.

Quell’esperienza avrà fatto crescere il tuo sapere e ti avrà fatto di sicuro amare un luogo.

Nel momento in cui tornerai a casa, non avrai solo una memoria fotografica piena di posti incantevoli ma, avrai ricordi di emozioni, sorrisi della gente e gesti gentili che non ti aspettavi.

Alla fine saprai che ovunque nel mondo ci assomigliamo e le distinzioni che creano barriere, sono il frutto della paura dell’ignoto.

Prova a viaggiare con questa modalità e raccontaci la tua esperienza, le tue emozioni, scopri luoghi nuovi e fuori dalle solite rotte turistiche.

Condividi con noi il tuo viaggio.

Se non sai bene quale struttura scegliere per iniziare il tuo viaggio slow, consulta una delle strutture presenti sulla nostra piattaforma del turismo sostenibile.

Sono tutte strutture ricettive attente all’ambiente e alla sostenibilità, un ottimo inizio per mettere in pratica questa nuova modalità di viaggio.

Buona esperienza green,

Vicky

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