Una vita plastic free: 10 consigli da mettere in pratica subito

plastic free

Una vita plastic free è davvero possibile? Viviamo in un mondo sempre più sensibilizzato alla tematica.

Quello che molti si domandano è se seriamente è realistico pensare di poter condurre un’esistenza senza il minimo utilizzo di plastica considerando gli strumenti a disposizione.

Tutti urlano a gran voce di essere più ecosostenibili, fare scelte più consapevoli e rispettare l’ambiente.

Ma siamo sicuri che adottando un approccio plastic free totale sia possibile vivere nel mondo di oggi senza particolari rinunce?

Scopriamo insieme la verità sul modello di vita plastic free e come è possibile adottarlo al meglio.

Una vita plastic free è possibile davvero?

vivere plastic free

Vivere senza plastica, farlo alla lettera e in maniera totale forse non è del tutto possibile nel mondo d’oggi.

Dal cellulare, alla tastiera del pc, alla penna con cui scriviamo la plastica è davvero ovunque e la sfida per farne a meno e riuscire a vivere senza troppe privazioni sembra ardua.

Questo certamente non vuol dire che i prodotti attualmente acquistabili senza plastica in alternativa a quelli “classici” non devono essere considerati solo perché alcuni oggetti di uso comune contengono ancora la vecchia e dannosa plastica.

L’industria ha fatto passi da gigante nella conversione ecologica e nella sensibilizzazione alla scelta di prodotti compatibili con l’ambiente e con la nostra salute.

Oggi l’informazione è davvero accessibile a tutti! Il fatto che sulla nostra pelle sia più opportuno il contatto con fibre naturali al posto delle sintetiche non è più una scoperta.

Ma allora se c’è tutta questa presa di coscienza e consapevolezza sul potenziale distruttivo della plastica per l’ambiente, i mari e la nostra salute perché si tende a scegliere ancora il suo impiego in maniera così fortemente radicata? La risposta come sempre in queste tematiche è riconducibile al dio denaro.

L’onnipotente in grado di muovere filosofie, scelte e commercio.

La plastica, per quanto dannosa, attualmente sul mercato è tra i materiali più economici e accessibili a tutti.

I paesi meno virtuosi non potrebbero sostenere con facilità i costi dei materiali alternativi, biodegradabili o comunque ecofriendly.

Anche se il bisogno di abbandonare la plastica è diventato non procrastinabile la realtà è che non tutte le aziende e i settori dell’industria sono pronti all’avvento del plastic free.

Se anche lo fossero c’è sempre da considerare il fatto che popolazioni e Paesi più sottosviluppati non sono attualmente per nulla sensibilizzati sul tema ignorando il pericolo e la necessità di vivere plastic free.

Un esempio? Vedi l’India e le sue acque. Plastica ovunque, fiumi divenuti oramai solidi per gli strati della plastica che stratificano le acque putride ma pur sempre sacre.

Come fare del proprio meglio per evitare il più possibile la plastica?

plastic free

Consapevoli che non tutti possono farlo, vuoi per mancanza di cultura, vuoi per impossibilità economiche o sociali vediamo cosa possiamo o fare noi per vivere quanto più possibile plastic free.

Come vivere plastic free: ecco i dieci consigli da mettere subito in pratica per una vita più green

  1. Via le bottiglie di plastica;

Le alternative ci sono e sono davvero tante. Le bottigliette di plastica appartengono oramai al mondo del passato. Le borracce sono praticamente reperibili ovunque in qualunque materiale, stile, forma e colore. Non ti resta che trovare quella che più rappresenta il tuo stile e portarla sempre con te. Io non ne faccio a meno da anni.😉

2.No ai prodotti usa e getta;

Il mono uso non è più in uso. Potrebbe essere uno slogan se ci pensi! Anche questa è una vecchia tendenza che vogliamo lasciare nel passato. Non c’è più spazio per l’usa e getta. La domanda da porsi prima di acquistare qualunque cosa che puoi utilizzare una sola volta è perché? Oltre alla poca efficenza del prodotto, c’è anche un discorso economico che va tenuto in considerazione. Comprare lo stesso oggetto numerose volte ti porta a spendere di più che comprarlo una volta sola e riutilizzarlo.

3. La spesa falla con borse e sacchetti riutilizzabili;

Quante volte davanti alla cassa di un super mercato di fronte alla domanda della cassiera “vuole un sacchetto?” Ti trovi a pensare nella tua testa che è giunto il momento di mettere delle borse per la spesa riutilizzabili in auto o nella tua borsa dia tutti i giorni? In questo modo le avrai sempre con te e non ti farai addebitare ogni volta il costo di quel sacchetto fragile e fondamentalmente inutile.

4. Scegliere con attenzione prodotti per l’igiene personale;

I prodotti per la cura della persona non sono tutti uguali come non lo sono i flaconi che li contengono. Non fermarti a cercare prodotti bio, non testati su animali e ottimi per la pelle. Vai oltre e guarda in cosa sono contenuti. Se è plastica, passa al prossimo prodotto e scegli saponi ecosostenibili, magari solidi quindi non contenuti in plastica. Sapevi che anche lo shampoo e il bagnoschiuma sono venduti in formato solido? Per essere più precisi praticamente qualunque prodotto per l’igiene personale, dentifricio compreso, è possibile trovarlo in formato solido. Si tratta di una questione di scelta… scegliere il plastic free ovunque ciò sia possibile.

5. Lo spazzolino?

Anche nella scelta dello spazzolino è possibile essere ecofriendly. Oltre alla scelta dello spazzolino da denti elettrico le cui testine andranno pur sempre cambiate e restano comunque in plastica, puoi optare per i comodi e igienici spazzolini in bambù.

6. Assorbenti e come rimpiazzarli;

Se ti stai chiedendo quali opzioni ci sono per evitare l’inutile spreco della plastica mensile prodotta dagli assorbenti la risposta è la coppetta mestruale. Utilizzata oramai da sempre più donne, la coppetta è un valido e igienico sostituto degli assorbenti. Come per tutte le cose che si riutilizzano anche in questo caso noterai quanto risparmi in un anno abolendo l’acquisto degli assorbenti in favore della coppetta mestruale che, una volta acquistata, non dovrai più sostituirla per tutta la durata della sua vita tecnica.

7. Acquista prodotti sfusi;

Torna a fare la spesa come un tempo! Che sia sapone alla spina in flaconi riutilizzabili oppure cereali, farine, legumi… acquista prodotti sfusi e conservali in barattoli in vetro. Il vetro è ottimo per la conservazione degli alimenti, ed è sterile una volta pulito.

8. Vesti con fibre naturali;

La scelta dell’abbigliamento non deve ricadere solo sulla moda del momento o il colore che più si addice al tuo incarnato.

Il mercato è saturo di fibre artificiali: costano poco e permettono di produrre in maniera veloce alimentando il devastante mercato della fast fashion.

Risultato? Il 63% della produzione dell’abbigliamento è composto da derivati del petrolio. L’impatto ambientale? Devastante:

  • Viene adottato un processo produttivo fortemente inquinante che si serve di sostanze chimiche pericolose.
  • Sono praticamente impossibili da smaltire, occorrerebbero centinaia di anni per biodegradarsi quindi spesso vengono inceneriti, con le conseguenze sulla salute che potrai immaginare.
  • Ad ogni lavaggio rilasciano nell’acqua particelle microplastiche, queste particelle finiscono inevitabilmente negli oceani alterando l’ecosistema, avvelenando i pesci e contaminando la nostra catena alimentare.

La pelle ha bisogno di essere avvolta da fibre naturali e traspiranti.

La pelle fa parte del tuo corpo, non soffocarla con fibre sintetiche e plastiche. Scegli abiti in cotone, in fibra di bambù o di eucalipto noterai subito la differenza dalla freschezza che avvertirai sulla pelle oltre al fatto che sono fibre più igieniche e antibatteriche. In questo modo ancora una volta starai scegliendo la tua salute e starai facendo la scelta giusta per l’ambiente. Non facendolo, gli effetti negativi di atteggiamenti errati si rifletteranno anche sul tuo benessere.

9. Saluta per sempre il cotton fioc;

ancora una volta un prodotto economico e apparentemente pratico prodotto usa e getta.

Assolutamente pericoloso anche a causa delle sue piccole dimensioni. Il cotton fioc spesso è gettato impropriamente nel wc oppure finisce in strada proprio perché così piccolo. Il suo ingresso nella nostra catena alimentare attraverso l’assunzione di questo piccolo bastoncino in plastica da parte di animali è un grave problema.

Le soluzioni alternative che hanno mandato in pensione il cotton fioc da tempo ci sono… ad esempio gli oriculi sono un valido sostituto e sopratutto sono plastic free.

10. Acquista giochi di legno per il tuo bambino;

la scelta di acquistare i giochi in legno non è certo da considerare obsoleta! Ci sono validissimi giochi moderni e all’avanguardia con scopi educativi studiati che sono composti da materiale non inquinate come il legno.

Oltre ad evitare la pericolosità di far maneggiare la plastica al tuo bambino, gli donerai qualcosa di esclusivo e nuovo rispetto all’offerta proposta dal commercio dei giocattoli in generale.

Perché scegliere giochi in legno?

Il legno è un materiale “caldo” rispetto alla plastica e inoltre è dotato di un profumo ben più caratteristico…i giochi in legno stimolano tatto e olfatto garantendo al tuo bambino uno stimolo allo sviluppo sensoriale più acuto.

I giocattoli di legno non hanno delle modalità d’uso dettagliate e spingono i bambini a utilizzare più fantasia per impiegarli, attivando varie sfere del cervello utili al ragionamento che molto spesso la troppa tecnologia bypassa.

Durevoli e resistenti sono estremamente educativi, i giochi per i bambini rappresentano la loro formazione e il loro apprendimento. Non sono tutti uguali e bisogna sceglierli con attenzione.

Consiglio generale sul plastic free: utilizza la plastica che già possiedi, non buttarla!

prodotti in bambù

Tutti noi in casa possediamo oggetti in plastica, alcuni dei quali pensiamo che abbiano un solo utilizzo e siamo portati a sbarazzarcene con estrema facilità.

Una vita plastic free vuol dire anche una condotta che non ammette sprechi, una vita per certi versi minimalista. Non ci occorre molto per vivere bene e molti oggetti possono essere reimpiegati in diversi utilizzi rispetto a quelli per cui li abbiamo comprati. Prima di cestinare qualcosa pensa bene se davvero non ci potrebbe essere un altro utilizzo che potrebbe farti evitare un futuro acquisto inutile.

Allora cosa ne pensi? Sei d’accordo anche tu che attraverso piccole regole quotidiane ci possiamo avvicinare al modello di vita plastic free con un po’ d’impegno?

Facci sapere quali sono le tue abitudini di vita che non prevedono l’utilizzo di plastica.

Raccontacelo sui social!

Buona esperienza green, Vicky.

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