Viaggiare con bambini per molti neo genitori sembra essere un impresa quasi impossibile.
Soprattutto con il primo figlio si tende ad essere più apprensivi, complice l’inesperienza dell’essere genitori e le ansie, che assalgono inevitabilmente tutti specialmente ai primi mesi di vita.
Per molti altri viaggiare con bambini è semplicemente una rinuncia da fare perché sarebbero troppe le cose da trasportare, troppe le ore di viaggio da affrontare e troppa la stanchezza che si accumulerebbe durante la vacanza. Molti addirittura affermano di rientrare dalle ferie più stanchi di prima…
Ma è davvero così? Qual è il segreto dei genitori che non rinunciano a viaggiare con i bambini e lo fanno anche intraprendendo viaggi anche impegnativi?
Ti assicuro che per viaggiare con bambini, farlo al meglio e senza stress è assolutamente possibile!
Oggi ti voglio svelare le tre cose da sapere per intraprendere viaggi con bambini.
Partiamo subito allora….
Quali sono i benefici di intraprendere viaggi con bambini piccoli?

Prima di addentrarci nel cuore del tema voglio affrontare con te una piccola premessa.
Forse non lo sai ma viaggiare con bambini apporta numerosi benefici alla crescita di tuo figlio.
Intraprendere un viaggio che per molti versi potrebbe essere definito “complicato” a causa delle lunghe distanze le troppe ore di aereo o lontano da luoghi ritenuti sicuri, risulta essere in realtà un’esperienza altamente formativa per il bambino e piacevolmente sorprendente per il genitore.
Un bambino che viene abituato fin dai primi mesi agli spostamenti e a vivere molto fuori dalle mure domestiche è certamente più stimolato, curioso e sviluppa una capacità di apprendimento molto più veloce e acuta rispetto ai quei bimbi che di ore ne passano troppe davanti ai cartoni animati e al “sicuro”.
Viaggiare con bambini non vuol dire dover rischiare, tanto meno vuol dire essere incoscienti.
Come si dice… i bambini sono lo specchio dei genitori e un genitore che trasmette libertà ad un figlio gli concederà il dono della scoperta.
Vivere la libertà dei genitori permette ai bambini di essere sereni, tranquilli e stimolati.
Diversamente, manifestare sempre troppe ansie anche quando si viaggia con i bambini renderà tuo figlio nervoso e irrequieto.
A quel punto posso credere bene che la vacanza diventa stressante…
Fidati! Lasciati andare e prova a vivere il viaggio senza ansie e senza stress… non trasmettendole al tuo bambino anche lui sarà sereno e vivrà il viaggio come un’esperienza unica e formativa.
Diventare genitori non è una rinuncia a viaggiare ma solo un modo diverso per farlo…
Dove si può viaggiare con bambini

Questa è una delle domande più frequenti tra i genitori che vogliono viaggiare, sono desiderosi di fare belle esperienze in viaggio con i bambini ma sono insicuri sulla meta, perché magari temono non sia adatta ad un bambino.
Quali sono le maggiori preoccupazioni di chi vuole viaggiare con bambini?
- La necessità di andare in un luogo con un’ottima sanità;
- l’esigenza di alloggiare in strutture ricettive vicine a strutture ospedaliere;
- la garanzia che la struttura ricettiva prescelta sia family friendly e garantisca dei servizi di intrattenimento anche per i più piccoli;
- la paura di affrontare troppe ore in areo o in auto e non sapere come gestire la noia e i pianti dei bambini in viaggio.
Ebbene, ti dirò che queste paure/ esigenze sono tutti ostacoli facili da superare.
Sbagli se ti precludi la possibilità di viaggiare con bambini solo perché pensi che queste difficoltà siano insuperabili.
Alla domanda dove si può viaggiare con bambini quindi rispondiamo (quasi) ovunque!
Perché quasi? Perché ovviamente alcune mete e zone di mondo sono accessibili a certe condizioni ai bambini a seconda dell’età e delle vaccinazioni.
Con questo non voglio escludere mete audaci ma voglio solo dirti che viaggiare con bambini in zone dove ci sono particolari malattie e necessità di alcune vaccinazioni chiaramente sono da programmare quando il bambino avrà l’età e gli anticorpi giusti per affrontare anche quelle mete.
Per farti un esempio pratico ti racconto questo aneddoto! Io ho sempre viaggiato molto nella mia vita e le esperienze che scelgo di fare in viaggio faccio sempre in modo che siano le più autentiche e indimenticabili.
Durante i miei viaggi ho sempre ammirato genitori (spesso del nord Europa) che con un’estrema e invidiabile forza d’animo, intraprendevano esperienze anche fisicamente impegnative con bimbi al seguito.
Ho fatto trekking in Norvegia tanto belli quanto lunghi e difficili e lungo il mio percorso ho incontrato tanti giovani genitori che, in spalla (nell’apposito marsupio) o mano nella mano, permettevano anche al loro figlio di vivere quell’esperienza.
Erano tutti bambini chiaramente abituati a questo genere di cose, tanto che non ho mai sentito un lamento o un capriccio ma solo tanta gioia di essere in quel luogo e in quella natura.
Potrei citarti tanti altri esempi di bimbi davvero piccoli in viaggio: in Indonesia, in Thailandia, al campo base dell’Everest… eh già anche lì.
In quest’ultimo caso erano bambini già di una certa età ma erano assolutamente felici e capaci di fare quell’esperienza senza renderla stressante per i genitori.
Il segreto? l’abitudine fin da piccoli… senza paure ma con tanta libertà!
Attenzione ai paesi tropicali: viaggiare con bambini e problema acqua
In caso di allattamento materno: nessun problema.
Nei casi di allattamento artificiale considera che, soprattutto nei Paesi tropicali l’acqua è una delle più frequenti fonti di malattie gastroenteriche, e molto spesso quella proveniente dagli acquedotti non è potabile.
Per la preparazione del latte utilizza acqua minerale contenuta in bottiglie sigillate.
Se l’acqua disponibile non è potabile, il metodo più sicuro per la potabilizzazione è quello dell’ebollizione che deve essere protratta per almeno 10 minuti; è necessario inoltre conservare l’acqua nello stesso recipiente fino al momento del consumo.
I raggi UV quanto fanno male ad un neonato?
Benché siano noti gli effetti benefici della luce solare in età pediatrica, i raggi ultravioletti possono essere anche pericolosi.
Questo non vuol dire che devi rinunciare a viaggiare con bambini al mare ma semplicemente che puoi farlo prestando attenzione.
Come proteggere un neonato dai raggi solari?
- i bambini con meno di sei mesi devono essere tenuti all’ombra e devono indossare vestiti che proteggano la maggior parte della superficie corporea; applicare una protezione solare totale nelle zone foto esposte come viso e mani
- i bambini con più di sei mesi devono comunque applicare creme solari protettive verso UVA e UVB, da riapplicare sistematicamente dopo il bagno in mare o in piscina; tener presente che l’applicazione di repellenti per insetti riduce l’effetto protettivo delle creme solari.
- occorre inoltre far indossare sempre ai bambini occhiali da sole e cappelli.
Quando un bambino può iniziare a viaggiare?

Ti stupirei se ti dicessi che i bambini nati sani e senza alcun problema possono potenzialmente viaggiare dopo 48 ore dalla nascita? Eppure è proprio così!
Certo, come ti dicevo prima la meta va scelta in base all’età del neonato.
Considerato che appena nato non possiede molti anticorpi, magari un viaggio si può fare avendo particolare cura di scegliere la giusta meta evitando luoghi con troppe persone.
In questi casi anche un lungo viaggio in auto o in van sarebbe perfetto.
Si avrebbe tutta l’autonomia del mondo per fare soste, cambi e pappe in tutta libertà. Il tutto assecondando i nuovi ritmi biologici che possono essere anche creati e mantenuti in viaggio.
Conosco una coppia di genitori che appena un mese dopo la nascita del loro primo figlio hanno viaggiato in van fino a raggiungere il Portogallo!
Da quello che raccontano è stata un’esperienza unica e per niente stressante, anzi è stato un modo per vivere a pieno la nuova famiglia che si era appena formata.
Per viaggiare con bambini di poche settimane un’ottima scelta può essere anche quella del treno! Puoi raggiungere meravigliosi Borghi italiani con grande semplicità… ci avevi pensato? Oppure puoi organizzare un bellissimo weekend in Italia scegliendo tra le tante mete low cost che offre il nostro bel Paese.
Se scegli di viaggiare con il tuo bambino di poche settimane in montagna fai attenzione!
La scelta della montagna può essere tra le tue mete in cima alla lista perché c’è aria pulita e tranquillità. Ricorda però che il bambino appena nato non ha ancora una struttura ossea ben formata quindi le passeggiate con in spalla il piccolo devono durare davvero poco.
Evita inoltre le altitudini oltre i 2.000 metri, sono assolutamente sconsigliate per un bambino troppo piccolo.
Resta a quote più basse e percorri sentieri che permettono l’uso del passeggino! Vedrai che riuscirai a riposare tu e il piccolo.
Viaggiare con bambini in aereo: cosa portare e come fare

Sei in procinto di partire in aereo e non sai come fare per rispettare i kg massimi del bagaglio imposti dalla compagnia aerea?
Ecco cosa devi tenere a mente prima di viaggiare con bambini in aereo:
- Pannolini, creme e pappe puoi comprarli nel luogo di destinazione! Non c’è bisogno di intasare il bagaglio con beni (che se pur necessari) puoi reperire in qualsiasi zona di mondo;
- l’organizzazione è la cosa principale: prima asseconda le esigenze del bambino. Lui o lei sarà sereno e tu potrai goderti il viaggio con più tranquillità;
- Porta con te i giusti oggetti: quando si viaggia con bambini su voli molto lunghi mi è capitato di vedere che ai bambini passeggeri, la compagnia aerea offriva oggetti di intrattenimento come colori e album per disegnare. Ho apprezzato molto questa politica e sarebbe bello se tutte le compagnie lo facessero. Sui voli economici non credo sia una pratica facile da trovare quindi porta con te qualche giochino che possa intrattenere il bambino durante il volo.
- Cosa mettere in valigia per viaggiare con bambini in aereo? Devi essere minimalista ed essenziale. Porta con te un fasciato portatile per poter cambiare il tuo bambino in tutte le situazioni. Un marsupio per rendere più comode le passeggiate e uno strumento che produce White noise per calmare e cullare il tuo bambino in tutte le situazioni.
Come vedi viaggiare con bambini può essere semplice se si è ben organizzati e sopratutto liberi dalle paure pur rimanendo prudenti.
E tu? Quali viaggi hai intrapreso con il tuo bambino e com’è stata la tua organizzazione?
Scrivicelo sui nostri canali social e condividi con noi la tua esperienza.
Buona esperienza green, Vicky.